Ufficio di Rappresentanza Palermo/ Italia
Collocamento del minore presso altro stato europeo, Ce art.
56/2003
Base metodica | Le
cinque colonne dell’integrazione | Durata
del progetto | Indicazione | Obiettivo
specifico | Assistenza post-intervento
Il collocamento del minore presso altro stato membro trova le
sue fondamenta giuridiche
nel regolamento europeo del 2003. Da ciò ne consegue la
sede della I.N.S.E.L.-Jugendhilfe
in Italia, che ci permette di collaborare con tutte le autorità italiane
e di usufruire di tutte le
offerte statali e di stipulare contratti di lavoro soggetti all’obbligo
assicurativo.
Tutte le pratiche amministrative, come
• Procedura di consultazione
• Segnalazione al Consolato della Germania a Palermo
• Iscrizione al provveditorato degli studi e alle scuole
italiane
vengono eseguite prima o durante il periodo di assistenza dalla
I.N.S.E.L..
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Base metodica
Attraverso corsi di lingua intensivi combinati con elementi
di apprendimento terapeutico e
uno stretto legame con i professionisti dell' aiuto nonché con
l’inserimento nel sistema
scolastico italiano o con misure di qualificazione professionale, è possibile
realizzare un
progetto educativo personalizzato a lungo termine.
Un intervento
personalizzato come quello che proponiamo nella nostra offerta
non significa
la terapeutizzazione della vita quotidiana, bensì l’inclusione
del disturbo, delle risorse e
della dinamica d’azione nella percezione degli adolescenti
da parte dei terapeuti e dei
servizi sociali nonché del metodo educativo e del tipo
di attuazione strategica degli
interventi. Questo modo di procedere è inteso come processo
dinamico sottoposto a una
riflessione sistematica. Uno scambio regolare su queste strutture
sotto forma di supervisione completa l’approccio terapeutico.
L’elaborazione della relazione sulla base dei
rapporti consolidati viene accompagnata regolarmente da telefonate
e visite domiciliari dai
nostri professinisti e sviluppata costantemente.
La parte integrante
dell’orientamento terapeutico /pedagogico
della sede italiana è
costituita dall’alloggiamento lontano da casa,
in un contesto culturale e linguistico
estraneo, per consentire a bambini, adolescenti e giovani
adulti un nuovo inizio della
propria storia di vita. L’esperienza ha dimostrato he questa
suddivisione in tre condizioni combinate genera un cambiamento
elementare:
1. Alloggiamento lontano da casa in Sicilia/ Italia
• Disimpegno dei circuiti non favorevoli (banda, genitori,
criminalità)
• Protezione da minacce (p. es. abuso sessuale, violenza
in ambito famigliare ecc.)
• Possibilità di gestione mirata e accompagnamento
dei contatti con la famiglia di
origine
• I diplomi scolastici e professionali sono riconosciuti
a livello EU
• La lingua si impara facilmente e come lingua mondiale
offre un livello di istruzione più
elevato
2. Alloggiamento in un contesto culturale estraneo
• Riduzione del comportamento compensativo evasivo
• Possibilità di cambiamento dell’ambiente
e dei ruoli
• Riduzione del comportamento evasivo
• Forte legame con il terapeuta e aumento della capacità di
adattamento
• Miglioramento comportamentale e dissociazione da comportamenti
dannosi
• Sviluppo della tolleranza
3. Alloggiamento in un contesto linguistico estraneo
• Inibizione che porta a riflettere sul proprio comportamento
• Nuova percezione dell’Io precedente
• Modifica della strategia di comunicazione
• Lingua come mezzo costituente del comportamento
• Creare mezzi d’espressione corporei positivi (espressione
del volto, movimenti del
corpo)
La combinazione di questi componenti comprovati empiricamente
hanno un effetto
trasversale, integrativo e soprattutto rafforzante sulle azioni
e sul comportamento e
quindi aiutano a stabilizzare l’io e ad adattare il super-io.
Inoltre, questa costituisce
la base per l’efficacia pedagogica e lo stimolo a eseguire
prestazioni.
In seguito alle difficoltà linguistiche iniziali ”volute“ e
alle impressioni relative al suo nuovo
ambiente di vita il minore sperimenta il suo modo di pensare
e di agire in modo più
consapevole e inizia a dissociarsi dai suoi modelli comportamentali
precedenti. In questa
situazione hanno difficoltà a esprimersi verbalmente in
modo adeguato nei confronti degli
altri (coetanei / adulti). In questa fase vivono un periodo di
osservazione e di comprensione
attraverso l’ascolto e l’azione che ne consegue.
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Le cinque colonne dell’integrazione
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Durata del progetto
Di norma la durata del progetto è di minimo un anno.
Risulta
sempre più evidente che per molti bambini, adolescenti
e giovani adulti non è
sufficiente adottare interventi e provvedimenti assistenziali
unidimensionali a breve e medio
termine. Spesso i cambiamenti reali del comportamento e della
mentalità si raggiungono
solo se si propone una prospettiva complessiva con l’obiettivo
di un futuro autodeterminato
e sostenibile. In tale contesto è fondamentale che questo
percorso sia caratterizzato da
una continuità scolastica e relazionale metodica, di modo
tale che l’assistito/a possa
sperimentare e controllare i suoi progressi nello sviluppo personale.
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Gruppo target / Indicazione
Le offerte sono rivolte a bambini, adolescenti e giovani adulti
secondo §§ 27, 34, 41 SGB
VIII che, a seconda della struttura dell’istituto, al momento
dell’accoglienza hanno un età
compresa tra 10 e 17 anni e che presentano seri disturbi comportamentali
dovuti a errori
educativi e problemi di adattamento socio-psicologico, definibili
come segue:
1. Disturbi a causa di problemi familiari
2. Deficit nei settori intelligenza, comportamento sociale, lavorativo
e prestazionale
3. Disturbo combinato delle emozioni e del comportamento sociale;
malattie
psichiche conseguenziali, come p. es.:
• Disturbi relazionali reattivi (forma inibita e inibita)
• Disturbo post-traumatico da stress (PTSD)
• Disturbi d’ansia
• Problemi di adattamento con ansia
4. Attitudini che non si possono attenuare/eliminare nell’ambito
dei gruppi allargati (p. es. maggiore aggressività).
Inoltre, bambini, adolescenti e giovani adulti:
1. dipendenti
dalla famiglia/dall’istituto.
2. che si comportano in modo delinquenziale
3. che si rifiutano di frequentare la scuola.
4. il cui sviluppo è compromesso dalla combinazione
dei suddetti punti in misura tale che devono tassativamente
essere tolti dal loro contesto di vita e che necessitano proprio
della distanza fisica fuori dal territorio tedesco, per trovare
un orientamento e uno sviluppo adeguati.
Non possono essere accolti bambini, adolescenti e giovani
adulti che
1. presentano notevoli modelli di consumo di droghe.
2. sono considerati dipendenti da alcol
3. rientrano nel classico programma di riabilitazione di giovani
autori di reato.
4. rifiutano sostanzialmente il provvedimento.
L’accoglienza
secondo § 35a SGB VIII è possibile
se è escluso che il bambino
/l’adolescente/il giovane adulto è considerato malato
psichicamente secondo l’ICD10. La
denominazione ” sottoposto a sofferenze psichiche “non è un
criterio di esclusione.
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Obiettivo specifico
• Attitudine alla convivenza soddisfacente all’interno
della comunità/ famiglia
• Supporto nell’abbattimento delle insicurezze emotive
e per la creazione di relazioni
rassicuranti ed emotivamente sostenibili
• Gli adolescenti/i giovani adulti devono essere aiutati
a riconoscere i limiti attraverso le
proprie azioni e non in base alle indicazioni di un terapeuta.
• Correzione degli atteggiamenti con i quali gli adolescenti
e i giovani adulti danneggiano se
stessi e gli altri
• Trasmissione di nozioni scolastiche e professionali
• Conseguimento del titolo di studio di livello primario
e secondario, diploma di maturità
• Diploma di istruzione professionale
• Co-gestione delle attività del tempo libero all’interno
della famiglia e dell’ambiente
circostante
• Rafforzamento dello spirito di iniziativa e della responsabilità personale
• Salvaguardia dell’integrità nello sviluppo
individuale e nei rapporti pedagogici.
• In un ambito di condizioni e riferimenti pedagogici intensivi
vengono promosse nuove
forme di percezione ed esperienze sociali in un ambiente naturale.
Il nuovo ambiente in un
contesto culturale estraneo riduce la tendenza a riprodurre il
modello comportamentale
abituale in Germania.
• I partecipanti del progetto vivono una nuova integrazione
sociale nella loro comunità e
nella cerchia di parenti e amici della stessa.
• Risoluzione comune dei conflitti; ricerca di alternative
e soluzioni; esecuzione di compiti
quotidiani e pratici, come p. es. cura della casa, spesa, cucinare,
fare il bucato, assistere ai
membri della famiglia, dei bambini, dei nonni, piano finanziario,
ripartizione del denaro.
• Collaborazione a eventi all’interno della famiglia,
gite, vacanze
• Consolidamento delle nuove amicizie acquisite
• Rafforzamento della personalità. La cultura italiana è intrisa
di un forte senso di unione
famigliare. Il bambino/l’adolescente/il giovane adulto è il
centro della famiglia e proprio
nell’età della crescita riceve il massimo supporto
da parte della famiglia, dei genitori, dei
parenti (vicini e amici).
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Assistenza post-intervento
Dopo un percorso educativo personalizzato concluso con successo,
la reintegrazione nel
sistema tedesco costituisce parte integrante del provvedimento.
I modelli comportamentali
acquisiti da un lato e i titoli di studio scolastici, professionali
e universitari conseguiti con
successo dall’altro lato, possono essere integrati nell’ambito
dell’assistenza post-intervento
in Germania. Per ogni provvedimento stazionario all’estero è previsto
un posto di
assistenza post-terapeutica nello Schleswig-Holstein secondo §§ 27,
34 sgg. - 41 SGB VIII
e §§ 27, 30, 41 (autonomia nel proprio ambiente abitativo).
Le comunità terapeutiche sono integrate nel concetto di
garanzia della qualità della
I.N.S.E.L. Jugendhilfe secondo standard riconosciuti dell’assistenza
delle autorità di
sorveglianza dello Schleswig-Holstein. Assistenza regolare attraverso
la supervisione di casi singoli e riunioni di servizio.
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